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CHIUDERE LE SEDI FASCISTE, CHIUDERLE SUBITO!

“Chiudere le sedi fasciste” non è uno slogan, ma la concreta risposta alla inaugurazione della sede di Casa Pound Italia in via Costalunga, 4 a Brescia.
Sabato 14 novembre eravamo in tanti al presidio antifascista a pochi metri dalla sede di CPI.
Ed ancora una volta si è assistito alla militarizzazione del quartiere da parte delle forze dell’ordine ed ai ratti nascosti nella loro fogna.
Bisogna insistere, far sentire loro il fiato sul collo, il tempo fa uscire allo scoperto tutte le contraddizioni.
Anche se i fascisti usano parole d’ordine e campagne proprie della sinsitra rimangono sempre manovalanza al servizio dei padroni.
Si schierano con Assad a fianco del popolo siriano e poi fanno le barricate per respingere i richiedenti asilo in fuga da una Siria martoriata dalla guerra.
Si lavano la faccia con le campagne di solidarietà in favore di terremotati ed alluvionati e poi vanno a braccetto con i peggiori nazisti europei da Alba Dorata ai tedeschi cultori di Hitler.
E allora non c’è tempo per ulteriori attese perché anche nella nostra provincia il tentativo di radicarsi sul territorio da parte dei nazi-razzisti è sempre più insistente.
Sta per esplodere il caso Montichiari ove 30 razzisti sono pronti a dare battaglia per impedire che richiedenti asilo vengano ospitati nella caserma Serini così come avvenne lo scorso anno a Collio.
C’è il tentativo, a Chiari, di aprire una sede di “fascismo e libertà”, ossimoro semi-vivente che raggruppa nuove e vecchie leve dell’estrema destra bresciana.
C’è l’accozzaglia “Brescia ai bresciani” che semina odio e razzismo.
Ci sono le minacce e le agressioni dentro le scuole o fuori da locali pubblici.
Ci sono i pestaggi pianificati come accaduto un mese fa a Lumezzane ad opera di Forza Nuova.
Questi rigurgiti del passato si infilano nelle pieghe della crisi economica, sociale e culturale cavalcando idee qualunquiste ed utilizzando linguaggi e pratiche che non gli appartengono.
Poteri forti, istituzioni, partiti, forze di polizia li coprono e li coccolano facendo leva del concetto: il fascismo è solo un fenomeno storico, tutti devono avere agibilità politica.
Il tutto per scatenare lacerazioni sociali così da amministrare meglio il malcontento, sfruttare la rabbia sociale , e per arricchire le clientele e distogliere l’attenzione dai problemi reali.
Alziamo il grido: sopra ogni ridicola “Barricata”
Per noi essere antifascisti significa essere una comunità che accoglie respingendo ogni intolleranza.
Significa sviluppare proposte di uguaglianza tra tutti gli individui.
Significa riempire le piazze e le strade.
Significa prendere parola contro il richiamo neofascista fatto di ignoranza, luoghi comuni e false speranze.
Per quartieri, paesi e città liberi da ogni razzismo ed ogni fascismo.
Per una Brescia Antifascista.

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Carro live:

Reset clan (punk hc da Verona)
Angossa (punk hc da Verona)
IoBestia (punk hc da Brescia)
Resho (hip hop da Brescia)
Shaq Hanubi (hip hop da Brescia)
Tank karol e cekkino (hip hop da Bologna)

Carro djs:

Skruff (Blame society)
Dies Irae (Blame society)
Giordi (Crustek)
Stefano B (radio onda d’urto – Tarantula records – dnb)
DjBalbo (Radio onda d’urto)

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Oltre alla musica bar e panini a prezzi popolari!

Concentramento ore 13 in piazzale Cesare Battisti!

UN BOATO DI MUSICA CONTRO IL FASCISMO!